Raggiunge quota 250, questo mese, la rivista Notizie Nostre (Edizioni Medicea Firenze), ideata e prodotta dell’Associazione Ex Allievi dell’Istituto Buzzi di Prato. Un traguardo importante, che verrà festeggiato a Manifatture Digitali Cinema Prato giovedì 13 dicembre, alle ore 19. Culmine della serata, sarà la consegna del premio Tullio d’Oro, nato nel 2016 da un’idea dell’Associazione. Il riconoscimento, un busto raffigurante il Prof. Tullio Buzzi, viene assegnato a “un personaggio pratese che ha dimostrato particolare attaccamento alla città e alle realtà che in essa operano ed ha agito con quelle doti di onestà, lungimiranza e competenza che hanno caratterizzato l’operare del grande maestro Prof. Tullio Buzzi“. L’evento si concluderà con un aperitivo. Ingresso libero.
L’Associazione Ex Allievi dell’Istituto Buzzi, presieduta da Giuseppe Moretti, ha più di 100 anni di storia. È nata principalmente per raccogliere i diplomati del Buzzi ed esaltare e promuovere le realtà virtuose di Prato, anche attraverso il trimestrale Notizie Nostre, che vanta 65 anni di attività nel campo dell’editoria locale. Tra gli scopi dell’Associazione, c’è la partecipazione alla gestione del Museo del Tessuto di Prato nelle forme e nei termini stabiliti dalla convenzione stipulata con la Fondazione Museo del Tessuto.
L’Istituto Tecnico Industriale Tullio Buzzi deriva dalla Scuola per le industrie tessili e tintorie fondata a Prato nel 1886 e forma da sempre i quadri tecnici e dirigenziali dell’industria tessile pratese. Dotato di attrezzature tecnico-scientifiche moderne, si mantiene al contempo rispettoso della tradizione e propone sei indirizzi: “Sistema Moda”, “Meccanica-Meccatronica”, “Meccanica-Energia”, “Chimica, Materiali e Biotecnologie”, “Elettronica ed Elettrotecnica ed Informatica e Telecomunicazioni”.
Il primo Tullio d’Oro (edizione 2016) è stato conferito al preside dell’Istituto Tullio Buzzi Erminio Serniotti. Nel 2017, il riconoscimento è andato a Renato Cecchi, fondatore e proprietario della storica Rifinizione Santo Stefano di Prato. Chi si aggiudicherà il premio quest’anno?