Manifatture Digitali Cinema Prato torna ad organizzare una Bottega di Alta Specializzazione in creazione di costumi e accessori per opere di fiction. La nuova Bottega, dal titolo The Mowlies – Le Talpine, si terrà da mercoledì 4 gennaio a lunedì 20 febbraio 2023, dal lunedì al venerdì (sabato 18 febbraio 2023 ci sarà una giornata extra), dalle ore 9 alle ore 18 presso il laboratorio di sartoria di MDC Prato (via Santa Caterina, 13 – Prato). La partecipazione alla Bottega è gratuita.
La formula è quella di sempre: tanta, tantissima pratica, a stretto contatto con professionisti del settore audiovisivo-artistico-sartoriale, accompagnata da un giusto mix di momenti di teoria – trasmessa prevalentemente col metodo delle antiche botteghe del rinascimento: il maestro spiega mentre esegue, l’allievo impara con gli occhi e con le mani – da parte della Costume Designer e del tutor che la condurranno.
The Mowlies – Le Talpine. Il bando per candidarsi
Il bando per candidarsi a The Mowlies – Le Talpine è scaricabile al link sotto.
⬇⬇⬇
Gli interessati a candidarsi, devono farlo inviando una e-mail a info@manifatturedigitalicinema.it entro il 19 dicembre 2022 compreso.
I documenti di candidatura da allegare (vedere bando) sono:
- Domanda di partecipazione (attraverso la compilazione dell’allegato Modulo A);
- Dichiarazione attestante titoli ed esperienze, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000 (inserendo i titoli e le esperienze nell’allegato Modulo B o in un file Word oppure semplicemente allegando il proprio cv aggiornato);
- Copia del documento di identità.
In caso di candidati stranieri extra UE: è necessario accludere la copia del permesso di soggiorno in corso di validità o la ricevuta della richiesta.
II 19 dicembre 2022 termina il tempo per la candidatura.
Il 20 dicembre 2022 viene comunicata, via mail, la lista dei candidati ammessi al colloquio.
Il 21 dicembre 2022 hanno luogo i colloqui presso Manifatture Digitali Cinema Prato (in via Dolce de’ Mazzamuti, 1 – Prato), o, in alternativa, online attraverso la piattaforma Zoom, a discrezione del candidato, con orario che verrà comunicato.
Durante il colloquio, il candidato dovrà illustrare alla Commissione le proprie capacità, mostrando un manufatto da lui prodotto.
Il 27 dicembre 2022 verranno resi noti, via mail, i nomi dei partecipanti alla Bottega.
The Mowlies – Le Talpine. I profili ricercati
Per la Bottega di Alta Specializzazione The Mowlies – Le Talpine, si selezionano 10 partecipanti, italiani o stranieri, con qualche esperienza manifatturiera nel settore della sartoria e della costumistica (vedi bando per i dettagli sui requisiti per partecipare).
I profili per i quali ci si può candidare sono:
- Primo Assistente (1 posto);
- Sarte/i (6 posti);
- Assistenti costumisti (2 posti);
- Modellista per abbigliamento uomo/donna (1 posto).
The Mowlies – Le Talpine. La nuova Bottega, in collaborazione col Centro Pecci di Prato
Dopo Leoni di Sicilia, Bottega di Alta Specializzazione di MDC Prato in cui i partecipanti hanno avuto modo di apprendere i segreti del Costume Design e della sartoria nel mondo della serialità televisiva, realizzando abiti e accessori per I Leoni di Sicilia – serie, tratta dall’omonimo romanzo di Stefania Auci, della quale si stanno per concludere proprio in questi giorni le riprese a Palermo – Manifatture Digitali Cinema Prato fa un’incursione, per la prima volta, nel mondo dell’Arte, lanciando, con grande soddisfazione, in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, una Bottega in cui i selezionati si troveranno a cimentarsi in una nuova sfida: creare costumi e oggetti scenografici in tessuto destinati all’opera audiovisiva dell’artista Diego Marcon The Mowlies – Le Talpine, un cortometraggio che verrà girato in studio e in cui i personaggi saranno dei pupazzi animati (per un approfondimento sull’attività della Bottega in funzione dell’opera, vedi paragrafo sotto: The Mowlies – Le Talpine. L’attività alla Bottega di MDC Prato/Centro Pecci).
The Mowlies – Le Talpine. L’attività alla Bottega di MDC Prato/Centro Pecci
MDC Prato, con questa Bottega, ha avviato una collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, per la progettazione e la realizzazione dei costumi e degli oggetti scenografici in tessuto per l’opera audiovisiva dell’artista Diego Marcon The Mowlies – Le Talpine, che sarà realizzata nella Primavera 2023 e verrà presentata al Centro Pecci nell’Autunno 2023.
La produzione dell’opera audiovisiva prevede la minuziosa realizzazione dei costumi dei personaggi e di alcuni complementi di arredo in tessuto. I personaggi del cortometraggio – una famiglia di talpe – avranno fattezze antropomorfe, le cui caratteristiche animali verranno realizzate in maniera iperrealistica. Come i personaggi, anche i loro costumi in miniatura (i pupazzi avranno l’altezza circa di un bambino di 8/9 anni) saranno realizzati in maniera estremamente verosimile, così come gli oggetti tessili di scena che faranno parte dell’interno della casa in miniatura: coperte, lenzuola, fazzoletti, presine, ombrelli, tappeti, ecc…
Il programma della Bottega prevede incontri teorici di introduzione all’opera audiovisiva in oggetto con l’artista Diego Marcon, che darà suggestioni sui tessuti e lo stile dei costumi. Sotto la guida di Silvia Salvaggio e un tutor, verranno forniti orientamenti di taglio e confezione, di modellistica e lezioni di costumistica per il cinema e si arriverà a realizzare i costumi e gli oggetti scenografici in tessuto per il cortometraggio The Mowlies – Le Talpine.
The Mowlies – Le Talpine. La Direzione Artistica del laboratorio
La Costume Designer responsabile dello sviluppo creativo del laboratorio è Silvia Salvaggio. Si affiancherà a lei un tutor esperto.
Silvia Salvaggio è sarta e modellista di esperienza trentennale e ha lavorato per brand quali Gianni Versace, Giorgio Armani, Romeo Gigli, Marithé Francois Girboud, Mauro Calugi, Danilo Giannelli ed Elena Mirò e progettato e realizzato costumi e accessori per opere audiovisive quali I Medici (Terza Stagione) e Leonardo di Lux Vide, Pezzi Unici di Cinzia TH Torrini, I Delitti del Barlume, L’Amica Geniale (Prima, Seconda e Terza Stagione), Brado di Kim Rossi Stuart, Un’Estate all’Elba di Viola Film, I Leoni di Sicilia di Paolo Genovese (riprese in corso); opere teatrali quali Scene da Faust e Il Purgatorio. La notte lava la mente di Federico Tiezzi, Alchimie del corpo e Paradiso di Virgilio Sieni; performance quali Please, Teach me Chinese – Please, Teach me Italian di Rainer Ganahal e IMA, della compagnia di danzatori KOMOCO (Sofia Nappi) e spot per marchi come Riva Yatch e Gucci. Per il Centro Pecci, Silvia Salvaggio ha curato l’allestimento della Mostra The Missing Planet, di Marco Scotini.
The Mowlies – Le Talpine. L’artista, Diego Marcon
Diego Marcon (nato nel 1985 a Busto Arsizio, vive a Milano) realizza opere audiovisive e installazioni. Il lavoro di Marcon è basato sulla ricerca di un punto di contatto tra il cinema sperimentale strutturalista e il cinema di genere e di intrattenimento. La sua pratica si concentra sul rapporto tra realtà e rappresentazione, indagando l’ontologia dell’immagine in movimento e la possibilità che essa sia uno strumento di indagine della realtà attraverso il fantasmagorico.
Tra le sue mostre più recenti: Biennale Arte, Venezia; Fondazione Prada, Milano; Quadriennale d’arte 2020 FUORI, Roma; MACRO Museum of Contemporary Art, Roma; Institute of Contemporary Arts, Singapore; La Triennale di Milano; Museo MAXXI, Roma; Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; Matadero, Madrid; OCAT, Shanghai; Artspace, Auckland; Whitechapel Gallery, Londra e la Fondation d’entreprise Ricard, Parigi. Le sue opere audiovisive sono state proiettate in festival cinematografici tra cui la Quinzaine des Réalisateurs, Festival de Cannes, Cannes; Viennale, Vienna; Festival du nouveau cinéma, Montréal; International Film Festival Rotterdam, Rotterdam; Cinéma du Réel, Parigi; Courtisane, Gent; BFI, Londra e doclisboa, Lisbona.
Nell’ultima opera audiovisiva di Diego Marcon, The Parents’ Room (2021) – un loop i cui i momenti iniziale e finale sono contrassegnati dall’immagine computerizzata di un merlo che atterra in picchiata su un davanzale innevato – un uomo, seduto sul bordo di un letto sfatto con una donna sdraiata accanto, inizia un monologo sulla propria furia omicida e suicida. In scena fanno il proprio ingresso le vittime: la moglie, la figlia e il figlio. La tecnica di realizzazione dell’opera ricorda l’animazione in stop-motion, ma in realtà l’artista ha ottenuto questo risultato tramite attori reali, modellando sui loro lineamenti delle protesi sintetiche. Le opere audiovisive di Marcon, come, oltre a The Parents’ Room, Ludwig (2018) e Monelle (2017), si fondano sull’estremo realismo rappresentativo, che suscita repulsione e inquietudine.
CREDITS IMMAGINI
Immagine in alto
Diego Marcon, The Parents’ Room, 2021
Digital video transferred from 35mm film, CGI animation, color, sound, loop of 6’23’’
Film frame
© Diego Marcon. Courtesy the artist and Sadie Coles HQ, London
Ritratto di Diego Marcon
Foto: Chiara Fossati