“Prato Phygital”, il tessuto diventa digitale. MDC Prato al centro del progetto finanziato dal MISE con 1 milione di euro

Manifatture Digitali Cinema Prato, tra luglio 2022 e giugno 2023, sarà il fulcro di “Prato Phygital”, il progetto che segnerà un’evoluzione storica per il settore manifatturiero e la tradizione tessile pratesi, intrecciandoli al digitale, il 5G, le nuove infrastrutture tecnologiche e le produzioni cinematografiche, con una prospettiva di respiro nazionale e internazionale. “Prato Phygital”, che ha vinto il bando MISE aggiudicandosi 1 milione di euro, sarà il motore di una serie di azioni Entro giugno 2023, Prato Phygital, utilizzando i finanziamenti del MISE, sarà il motore di una serie di azioni che vedranno al centro Manifatture Digitali Cinema Prato e porteranno tessuti, copricapi e scenografie nel digitale, con l’obiettivo di creare un centro di produzione audiovisiva all’avanguardia nel panorama europeo.

Continue reading

“Oriente e orientalismi”. A MDC Prato, il workshop con Alessandro Lai su moodboard, campionatura, elaborazione e invecchiamento di tessuti per costumi ispirati all’Oriente fantastico. Selezioni aperte

Si tiene a MDC Prato, dal 16 al 19 dicembre 2021, il workshop con Alessandro Lai “Oriente e orientalismi”: su moodboard, campionatura, elaborazione, invecchiamento tessuti per costumi ispirati all’Oriente fantastico.

Continue reading

“A veglia! Prato si racconta per il Cinema”. Tre incontri per ascoltare storie di vita e di lavoro e trarne spunti per un prodotto audiovisivo

Manifatture Digitali Cinema Prato e Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili di Prato, nel contesto del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, presentano A veglia! Prato si racconta per il Cinema, tre appuntamenti, in tre luoghi diversi della città, nei quali alcuni Pratesi provenienti dal mondo del tessile racconteranno la propria esperienza. Insieme a loro, sceneggiatori, registi e produttori cinematografici, perché da ogni storia può nascere un prodotto audiovisivo: un film, un documentario, una serie tv, una webserie.

A veglia! Prato si racconta per il Cinema è un’iniziativa che si rifà al passato – le veglie estive nel cortile delle case coloniche e padronali dove i contadini e gli operai si radunavano con le proprie famiglie per vivere momenti di condivisione – per dare un contributo al futuro della città. Il primo appuntamento si è svolto mercoledì 10 luglio, alle ore 22.00, presso il Palazzo delle Professioni (via Pugliesi, 26), con una veglia all’ascolto dei racconti pratesi del ragioniere Fabrizio Marchi, commercialista di numerose aziende dagli anni ’60 in avanti. A sottolineare la centralità del tessuto, elemento simbolico della città, ci sono stati gli allestimenti dell’architetto Luigi Formicola: elementi scenici a sorpresa, rivestiti delle stoffe variopinte messe a disposizione dallo sponsor dell’evento, AVIEM Tessuti Srl di Montemurlo (PO). La “Veglia” si è tenuta al termine dell’evento organizzato dall’Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili di Prato dal titolo Sunset Run (seconda edizione): 10 km di corsa o 5 km di camminata, con partenza dalla corte interna del Palazzo delle Professioni. Gli incassi dell’iniziativa sono stati devoluti ad AIL – Associazione per la lotta alle Leucemie, sezione di Prato.

Gli altri due appuntamenti in programma, si terranno da settembre in poi, uno all’interno di un edificio di archeologia industriale pratese e l’altro a Manifatture Digitali Cinema Prato.

Il comparto tessile pratese è composto da tante piccole e medie ed alcune grandi aziende, che ogni giorno producono tessuti sia classici che innovativi, portando avanti la grande tradizione pratese nella rigenerazione di ritagli e scarti, di abiti usati, di Stracci con la S maiuscola: avanzi di lavorazione, brandelli di abiti che altrimenti sarebbero andati al macero e su cui Prato ha fondato la propria ricchezza. Tante storie, vicende umane e professionali, si intersecano in questa produzione quasi millenaria. La crescente industria dell’audiovisivo può guardare con grande interesse alla narrazione dell’operosità di Prato, proiettando questa preziosa memoria nella contemporaneità.

Guarda la gallery dell’incontro di mercoledì 10 luglio 2019, al Palazzo delle Professioni di Prato:

Manifatture Digitali Cinema Prato alla Berlinale con le shopper di Toscana Film Commission

Sarti shopper TFC

Tra dicembre 2018 e gennaio 2019, nel laboratorio di sartoria di Manifatture Digitali Cinema Prato, tre sarte e un sarto provenienti dall’esperienza della Bottega di Alta Specializzazione Costumi Rinascimento hanno realizzato le nuove shopper di Toscana Film Commission, con gli splendidi e variegati tessuti pratesi di OB Stock e Furpile Idea.

Gabriella Fabozzi, Giulia Di Renzo, Sonia Ravenna e Peco Osatohamwen Edwin, i sarti coinvolti nel progetto, si sono sbizzarriti con le composizioni dando vita a circa 800 shopper trendy (più alcuni portacellulare), che ben rappresenteranno Toscana Film Commission (TFC), la città di Prato e Manifatture Digitali Cinema nel mondo. Le shoppers saranno infatti distribuite nei vari festival di cinema internazionali cui presenzierà TFC, a cominciare dalla prestigiosa Berlinale 2019.

All’interno delle shopper è stata cucita una cartolina estraibile che illustra le realtà di Toscana Film Commission e Manifatture Digitali Cinema (MDC), con un QR Code che rimanda al sito di MDC.

Manifatture Digitali Cinema Prato è fonte di creatività e fucina per talenti del mondo dell’audiovisivo e del settore della sartoria applicata alla fiction del grande e piccolo schermo e allo spettacolo dal vivo. A fine marzo 2019, il laboratorio di sartoria di MDC Prato sarà animato dai partecipanti alla nuova Bottega di Alta Specializzazione Costumi per Faust, in cui si produrranno i costumi dello spettacolo teatrale Scene da Faust.

Guarda la gallery delle shopper di Toscana Film Commission:

 

“Please, Teach me Chinese – Please, Teach me Italian”. Gli abiti della performance di Rainer Ganahl confezionati a MDC Prato

Dall’1 al 28 maggio 2018, nella parte dei laboratori di Manifatture Digitali Cinema Prato, tre sarte hanno confezionato gli abiti ideati dall’artista Rainer Ganahl per la performance firmata da lui Please, Teach me Chinese – Please, Teach me Italian, che si terrà il 22 giugno nella “piazzetta Unicredit” del Macrolotto Zero a Prato. Si tratta di due giacche, un pantalone, due gonne, un abito e un cappotto da donna e sei pantaloni, sei giacche e un cappotto da uomo, più alcune borsette, tutti realizzati con tessuti prodotti da Marini Industrie SpA.

Dopo Costumi Rinascimento, la prima Bottega di Alta Specializzazione di MDC Prato, svoltasi da metà gennaio a fine marzo 2018 con la collaborazione di Lux Vide SpA e la guida dei Costume Designers Alessandro Lai e Piero Risani, gli spazi di via Santa Caterina 13 si sono, quindi, subito rianimati.

E proprio da Costumi Rinascimento venivano Silvia Salvaggio, Gabriella Fabozzi ed Elisa Varvarito, le tre sarte che hanno messo a disposizione la loro bravura in quest’iniziativa corale, della quale lo spettacolo di Ganahl è solo il culmine.
Please, Teach me Chinese – Please, Teach me Italian, è infatti la festa finale di Rigenerazione Pop, l’ampio progetto di sicurezza urbana integrata del Comune di Prato volto a riqualificare il Macrolotto Zero, quartiere a ridosso del centro con un’altissima presenza cinese. Finanziato dalla Regione Toscana e attuato attraverso il PIN – Polo Universitario Città di Prato, in collaborazione con il Centro Pecci e le associazioni culturali Chi-na, Dryphoto, Kinkaleri e Circolo Curiel, Rigenerazione Pop intende migliorarne il livello di integrazione attraverso la cultura.

Sarà l’installazione di manifesti con la celebre scritta “Dream” a firma di Yoko Ono in tutta la zona del Macrolotto Zero, il 1° giugno, a dare avvio alla svolta artistica dell’area, mentre in contemporanea, con Pop House Garden – la prima direttrice di Rigenerazione Pop -, sarà creato uno spazio pubblico all’angolo tra via Giordano e via Colombo, ad anticipare la futura costruzione in quel luogo del Playground previsto dal maxi progetto di innovazione urbana denominato PIU.
I cartelli con la scritta “Dream” – un intervento curato dal Centro Pecci con la partecipazione della Fondazione Bonotto di Molvena -, resteranno affissi per 6 mesi. Ne verranno installati anche davanti al Pecci, di cui si festeggia il trentesimo anniversario di attività.

Con la performance del 22 giugno Please, Teach me Chinese – Please, Teach me Italian, il poliglotta artista statunitense di origine austriaca Rainer Ganahl, porrà l’attenzione sull’apprendimento di una lingua come forma di riconoscimento reciproco e, dunque, come fondamento per la comprensione e la convivenza. Sempre in quella giornata, nella stessa zona, sarà inoltre presentata PAN-CHI-NA, un intervento di rigenerazione urbana col quale l’associazione Chi-na offrirà ai residenti un nuovo punto per la socialità e l’incontro: un lunga seduta di colore rosso che collegherà via Pistoiese e via Filzi.
Entrambi gli eventi avranno come cornice un vero e proprio Street Festival, che si svolgerà in quell’area dalle ore 17.00 alle ore 23.00.

Guarda la gallery dei lavori di confezionamento degli abiti a MDC Prato: