L’economia circolare è un modello di produzione e consumo fondato sulla condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento ed il riciclo dei prodotti, per estendere il loro ciclo di vita, generando continuo valore e contribuendo alla riduzione dei rifiuti al minimo. Un sistema necessario, oggi, per raggiungere alcuni obiettivi fondamentali, tra i quali l’abbassamento della pressione della CO2 sull’ambiente. Da cinque anni, in Toscana, si discute di questi temi nel Forum Economia Circolare organizzato dalla sezione regionale di Legambiente. Venerdì 26 novembre 2021, dalle ore 9.00 alle ore 14.00, l’importante appuntamento si è svolto in presenza a Manifatture Digitali Cinema Prato, nella nuova sala polifunzionale (ex-Teatro di Santa Caterina), in via Santa Caterina 11 a Prato. L’evento è stato visibile anche in streaming, sulla pagina Facebook di Legambiente Toscana.
VI Forum Economia Circolare – Gli interventi
Dati, buone pratiche ed esperienze a confronto. Il 26 novembre 2021, si è tenuta a MDC Prato (via Santa Caterina, 11 – Prato) una mattinata di lavori che ha visto la circolarità al centro del dibattito. Organizzatore del forum era, come sempre, Legambiente, con la consueta collaborazione del Comune di Prato, con il patrocinio della Regione Toscana e la partnership speciale di Alia Servizi Ambientali SpA, REVET e Assocarta.
Questi gli interventi:
Ore 9.00
Inizio lavori
Modera e coordina: Francesco Loiacono, Direttore Nuova Ecologia
Saluti
Benedetta Squittieri, Assessore al bilancio, sviluppo economico, innovazione e agenda digitale, personale del Comune di Prato
Monia Monni, Assessore all’ambiente Regione Toscana
Relazioni introduttiva
Stefano Cianfani, Presidente di Legambiente
I Sessione
L’economia circolare in Toscana
Maria Rita Cecchini, Responsabile rifiuti Legambiente Toscana
Valerio Barberis, Assessore all’urbanistica e ambiente
Nicola Ciolini, Presidente di Alia Servizi Ambientali e Revet
Daniele Fortini, Presidente del Gruppo Retiambiente
Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo, Premio Riciclone 2021
II Sessione
Distretti e territori si raccontano
Claudio Vanni, Unicoop Firenze, Abbraccia un albero!
Massimo Ramunni, Vice-Direttore Generale di Assocarta
Michele Manelli, Salcheto, Sangiovese: Qualità & Sostenibilità
Marco Benedetti, Omni, Hardware per il riciclo nel tessile
Mauro Carpinella, Catalyst, soluzioni per l’edilizia innovativa
III Sessione
Tavola rotonda
Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana
Gabriele Baccetti, Direttore Confindustria Toscana
Maurizio Brotini, Segretario CGIL Toscana
Nicola Perini, Presidente Confservizi CISPEL Toscana
Ore 13.30
Chiusura lavori
VI Forum Economia Circolare – La Gallery dell’evento
Economia Circolare. È il nome della rivoluzione green in corso, che può svolgere un ruolo importante nel nuovo contesto di ripartenza, dopo la crisi sanitaria ed economica, perché può creare nuova occupazione. Per questo è importante accelerare in questa direzione, facendo sì che la transizione ecologica diventi davvero uno dei pilastri del Recovery Plan italiano, per aiutare il nostro Paese a uscire da un periodo così difficile, facendo decollare le più importanti esperienze di riciclo della materia del nostro Paese, grazie alle quali superare le criticità nella gestione dei rifiuti ancora presenti in diverse regioni. La Toscana, da questo punto di vista, è ancora in mezzo al guado. La rivisitazione del PRB (Piano regionale Rifiuti e Bonifiche) dovrebbe ricollocare la regione tra i territori virtuosi della pianificazione nel settore.
Solo nell’UE si producono ogni anno più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti. L’implementazione dell’economia circolare rispetto all’attuale modello economico lineare è urgente. I settori più attenzionati, sui quali si deve maggiormente agire in tal senso, sono quelli ad alta intensità di risorse: plastiche, tessile e costruzioni, elettronica e tecnologie, informazione e comunicazione. La sfida è decisiva per le sorti globali.
“Dei sei Forum che abbiamo organizzato dal 2016 a oggi, senza esagerazioni, non esito a definire questo il più importante, non solo e non tanto perché siamo finalmente alla vigilia dell’adozione del nuovo Piano Rifiuti e Bonifiche della Regione Toscana – ha dichiarato Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – quanto soprattutto perché i temi che tocchiamo da più di un lustro sono ormai diventati la colonna portante del corposo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovremo obbligatoriamente attuare e declinare sui territori da oggi al 2026″.
“Prato è da sempre vicina al Forum dell’Economia Circolare di Legambiente Toscana, che è divenuto un appuntamento importante nella sfida per introdurre innovazione e circolarità nei sistemi economici, produttivi e sociali dei nostri territori – ha affermato Valerio Barberis, Assessore all’Ambiente del Comune di Prato – ed è anche grazie al dibattito pluriennale che ha visto impegnati il Comune di Prato e Legambiente su questi temi che oggi è attivo Prato Circular City, il programma strategico che ha come obiettivo l’accelerazione della transizione circolare della città. Esso si concentra su diversi temi, quali: il distretto tessile e la moda, la gestione delle risorse urbane, la riduzione dei consumi, il riuso e l’agricoltura urbana sostenibile”.
Prato Circular City prevede il coinvolgimento del Comune di Prato, del PIN – Polo Universitario della Città di Prato e i portatori d’interesse del territorio, nella logica di costruire tavoli permanenti di confronto, per favorire la condivisione, la partecipazione e per massimizzare l’impatto sulla transizione della città e del distretto verso l’economia circolare” – conclude Barberis.
“Una manifestazione come questa, in cui i punti focali sono l’economia circolare e la sostenibilità, è per noi un palcoscenico privilegiato per illustrare i cardini del nostro nuovo Piano Industriale, che ha come priorità l’incremento del recupero di materia attraverso la costruzione di filiere dedicate ed una maggiore digitalizzazione dei processi; i nuovi impianti dovranno rispondere a pieno ai principi dell’economia circolare – ha dichiarato il Presidente di Alia Servizi Ambientali SpA, Nicola Ciolini –. In un contesto, dove la parola d’ordine è ‘sostenibilità’, è necessario che i cittadini, gli Stakeholder e tutti i soggetti coinvolti, si sentano partecipi di questo percorso; per questo, sono fondamentali momenti come la VI edizione del Forum dell’Economia circolare, che permettono una condivisione di processi che i soggetti interessati introdurranno per il prossimo futuro”.
Le finalità ultime del forum di Legambiente erano:
- Raccontare e valorizzare le tante esperienze positive;
- Condividere e interconnettere le conoscenze attualmente a disposizione della comunità scientifica;
- Promuovere le motivazioni di un settore dalle grandi potenzialità.
Per farlo, oltre al contributo di Legambiente, sono indispensabili visione di lungo periodo, volontà politica e strumenti adeguati.