Manifatture Digitali Cinema Prato, dopo The Mowlies – Le Talpine, conclusasi con successo il 20 febbraio 2023, torna a strettissimo giro ad organizzare una nuova Bottega di Alta Specializzazione in creazione di costumi per un’opera artistica, in questo caso lo spettacolo dislocato al borgo medievale di Lari (PI) Turandot – Ombra della Luce, scritto e diretto da Loris Seghizzi, che andrà in scena al Collinarea Festival del Suono 2023, il 28 e 29 luglio 2023 (Costume Designer: Eros Carpita). La Bottega, dall’omonimo titolo Turandot – Ombra della Luce, si terrà da lunedì 19 giugno a venerdì 7 luglio 2023, dal lunedì al venerdì, con orario 9-13 / 14-18, presso il laboratorio di sartoria di MDC Prato (via Santa Caterina, 13 – Prato). La partecipazione alla Bottega è gratuita.
Come sempre, la pratica, a stretto contatto con professionisti del settore audiovisivo-artistico-sartoriale, sarà la componente principale del laboratorio didattico-produttivo, che avrà anche momenti di teoria trasmessa col metodo del learning by doing da parte della Costume Designer responsabile dello sviluppo creativo della Bottega, Silvia Salvaggio, che si avvarrà di due Primi Assistenti.
Turandot – Ombra della Luce – La selezione
Per la Bottega di Alta Specializzazione Turandot – Ombra della Luce, si selezionano 10 partecipanti, italiani o stranieri, con qualche esperienza manifatturiera nel settore della sartoria e della costumistica (vedi bando per i dettagli sui requisiti per partecipare).
I profili per i quali ci si può candidare sono:
- Sarte/i (n. 8);
- Modelliste/i per abbigliamento uomo/donna (n. 2).
Turandot – Ombra della Luce – Il bando
Il bando Turandot – Ombra della Luce è scaricabile al pulsante sotto.
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Per candidarsi, occorre inviare una e-mail a info@manifatturedigitalicinema.it.
IL BANDO SCADE LUNEDÌ 12 GIUGNO ALLE ORE 24.00.
DOCUMENTI DA INVIARE
I documenti di candidatura da allegare (si trovano nel bando) sono:
- Domanda di partecipazione (attraverso la compilazione dell’allegato Modulo A);
- Dichiarazione attestante titoli ed esperienze, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000 (attraverso la compilazione dell’allegato Modulo B o con un file Word oppure semplicemente allegando il proprio cv aggiornato);
- Copia del documento di identità.
In caso di candidati stranieri extra UE: è necessario accludere la copia del permesso di soggiorno in corso di validità o la ricevuta della richiesta.
DATE DELLE SELEZIONI
II 12 giugno 2023, alle ore 24:00, termina il tempo per la candidatura.
Il 13 giugno 2023, di mattina, viene comunicata via mail l’ammissione al colloquio online, che avverrà tramite la piattaforma ZOOM, lo stesso giorno (martedì 13 giugno 2023) a partire dalle ore 14.30.
Durante il colloquio, il candidato dovrà illustrare alla Commissione le proprie capacità, mostrando un manufatto da lui prodotto.
Il 14 giugno 2023 verranno avvisati (via e-mail) i selezionati che parteciperanno alla Bottega.
Turandot – Ombra della Luce – La nuova Bottega, in collaborazione con “Collinarea Festival del Suono”
Dopo la Bottega di Alta Specializzazione The Mowlies – Le Talpine, realizzata in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, in cui MDC Prato ha fatto un’incursione, per la prima volta, nel mondo dell’Arte, permettendo ai partecipanti di cimentarsi nella sfida di creare costumi e oggetti scenografici in tessuto per un’opera audiovisiva con personaggi animati, il corto The Mowlies – Le Talpine di Diego Marcon, Manifatture Digitali Cinema stringe un accordo con una realtà nuova, innovativa e sperimentale: Collinarea Festival del Suono.
“COLLINAREA FESTIVAL DEL SUONO 2023” – Educare all’ascolto
Nato nel 2022 all’interno della storica rassegna di musica, teatro e danza Collinarea, fondata da Loris Seghizzi, Collinarea Festival del Suono è ideato e curato dal Sound Designer di fama internazionale Mirco Mencacci (che ha già collaborato con MDC nel progetto di video e suoni immersivi della Toscana presentato a Internet Festival 2021, negli spazi di MDC Pisa – ne abbiamo parlato qui), Direttore dello Studio SAM. Obiettivo del festival è rendere tutti più consapevoli dell’importanza e dell’influenza ricoperte dal suono nelle nostre vite. Dalla voce ai suoni della natura, dalla musica classica all’elettronica, fino agli aspetti scientifici: bisogna imparare nuovamente ad ascoltare, in una realtà pervasa dall’inquinamento acustico. Il festival vuole dunque educare all’ascolto.
Nel programma di Collinarea Festival del Suono 2023, che si svolge nel borgo medievale di Lari (PI) dall’11 al 29 luglio 2023, ci sono incontri e workshop, concerti, performance di danza e opere, come lo spettacolo dislocato (Piazza Matteotti, Giardino del Comune e Castello dei Vicari) Turandot – Ombra della luce, evento speciale di questa edizione (28 e 29 luglio 2023). Cartellone completo qui.
Collinarea Festival del Suono è un progetto di Sartoria Caronte in collaborazione con Scenica Frammenti, SAM Studio e con il contributo dei Comuni di Casciana Terme Lari (Pi) e di Santa Luce (PI). La direzione organizzativa è di APS Sartoria Caronte.
Mirco Mencacci è ideatore, insieme al direttore artistico del Festival Collinarea Loris Seghizzi, del progetto Connessioni©, strumento al servizio di performance multimediali in ambienti urbani connessi tra loro, il cui obiettivo è far convivere contenuti reali e virtuali dislocati in luoghi differenti e gestiti in contemporanea.
Turandot – Ombra della Luce – L’opera e l’attività alla Bottega
La nuova produzione di Collinarea Festival del Suono, Turandot – Ombra della Luce, che sfrutta la tecnologia dello strumento Connessioni© (un sistema di cablaggio in fibra ottica che mette in comunicazione i principali luoghi di spettacolo del borgo di Lari e le regie audio e video, che, come detto in precedenza, è stato ideato dal Sound Designer di fama internazionale Mirco Mencacci e dal Direttore Artistico del Festival Collinarea, Loris Seghizzi), è il secondo capitolo di una trilogia dedicata a Giacomo Puccini e segue ad Atroce Favola (Madama Butterfly), messa in scena nel luglio 2022. Rispetto ad Atroce Favola lo spettacolo sarà dislocato in tre (invece che in due) luoghi diversi del borgo di Lari (PI): Piazza Matteotti, Giardino del Comune e Castello dei Vicari.
Turandot – Ombra della Luce è una rivisitazione della Turandot di Giacomo Puccini – la quale gira intorno a tre enigmi e un rito – che vede l’aggiunta di un quarto enigma mai rappresentato in scena, mai risolto e che riguarda direttamente Puccini: il finale dell’opera dopo la morte di Liù. Amore e potere, tanto forti da trascinare il popolo nel gioco che questi potenti elementi creano, sono alla base della struttura del dramma. Il popolo è rappresentato da un coro lirico e un coro teatrale, in una trasposizione contemporanea nella quale Turandot è la guida, armata di una bellezza tanto travolgente da incarnare ciò che ai nostri tempi riveste un ruolo primario nella società, ovvero l’immagine.
Turandot – Ombra della Luce è una produzione complessa, che unisce l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, una band rock composta da sei musicisti, un coro teatrale di venticinque persone, un coro vocale di quindici persone e otto attori, che invaderanno l’intero borgo di Lari (PI). La struttura dello spettacolo vede la contaminazione tra lirica, musica pop sperimentale, teatro, video, suono, danza, con sezione dei cori proposta in modo atipico.
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BROCHURE TURANDOT – OMBRA DELLA LUCE
Obiettivo della Bottega Turandot – Ombra della Luce è l’apprendimento e la produzione. Il programma prevede incontri teorici di introduzione all’opera in oggetto con il regista Loris Seghizzi e il Costume Designer Eros Carpita, che darà suggestioni sui tessuti e lo stile dei costumi. Il laboratorio di produzione, sotto la guida di un esperto formatore e dei suoi due assistenti, introdurrà alla creazione dei modelli e dei costumi, fornirà orientamenti di taglio e confezione, con l’obiettivo di realizzare costumi di nuova fattura e di adattamento. La produzione prevede la realizzazione dei cartamodelli e dei costumi dei 10 personaggi e l’invecchiamento dei costumi di altri personaggi. Ogni costume di ogni personaggio dell’opera richiama in senso ampio un insetto, come simbologia. I costumi rievocheranno l’insetto di riferimento nel colore o nella forma. Si useranno quindi corpetti molto rigidi, ma anche taffetà, quasi a ricordare delle ali. I partecipanti alla Bottega, quindi, sotto l’attenta guida degli assistenti/tutor, si cimenteranno nella creazione di nuove forme di abiti, che disegnino un mondo fuori dal tempo… Una libellula, dei grilli, delle cavallette, uno scarabeo, un insetto foglia…
Turandot – Ombra della Luce – Credits
- Con: Iris Barone, Alice Bosio, Sveva Gini, Alice Giulia Di Tullio, Spencer Barone, Filippo Brancato, Eros Carpita, Walter Barone, Nicola Finozzi, Luca Bicchielli
- Band: Giovanni Bracci (chitarre), Giacomo Macelloni (batteria), Carlo De Toni (basso), Luca Ciarfella (tastiere e programmazioni), Daniela Bulleri (voce), Francesco Oliviero (voce)
- Sezione lirica: Orchestra Amedeo Modigliani di Livorno
- Direttore: Mario Menicagli
- Coro lirico: Coro Lirico Toscano
- Scrittura e regia: Loris Seghizzi
- Aiuto scrittura: Edoardo Mancini
- Costumi: Eros Carpita e Manifatture Digitali Cinema
- Scenografie: Cesare Inzerillo
- Regia Coro teatrale: Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri
- Regia video: Nico Lopez Bruchi
- Responsabile tecnico e progetto sonoro: Marco Ribecai
- Sound Editing: Mirco Mencacci
- Progetto luci: Michele Fiaschi
- Direttrice di produzione: Elina Pellegrini
- Produzione: Sartoria Caronte
- Coproduzione: Coro Lirico Toscano e Manifatture Digitali Cinema
Realizzazione grafica: Eros Carpita